Il fatto che si tratti di un paesino di confine lo caratterizza come un luogo ricchissimo di storia e di storie, prima fra tutte quella della Foiba, dichiarata monumento nazionale. Come per quella ben più nota di Basovizza anche in quella di Monrupino vennero gettati i cadaveri degli italiani uccisi dai partigiani jugoslavi durante il secondo conflitto mondiale. Una visita che vale sicuramente la pena fare per ripercorrere questo drammatico pezzo di storia che tiene unite le due nazioni.

Tra le cose più note da vedere a Monrupino però ci sono sicuramente le strutture cattoliche, la chiesa e la rocca che, ogni anno, richiamano centinaia di visitatori italiani e sloveni.
Sommario
La chiesa e la rocca di Monrupino
Si trovano entrambe in cima ad un colle brullo e sono visibili sia dall’Italia che dalla Slovenia. Si tratta di due strutture che hanno visto quasi tutta la storia italiana che si è svolta al confine. Per anni ed in diverse occasioni sono state infatti utilizzate entrambe come rifugio a partire dagli scontri tra popolo romano ed istri, passando per le invasioni barbariche del nord.
La chiesa attuale sorge su delle antiche rovine. Pare che i primi reperti ritrovati di recente facciano supporre che la prima chiesa fosse stata costruita intorno all’anno 1000, mentre la seconda nel sedicesimo secolo. La leggenda vuole che la chiesa di Monrupino sia stata erta su di una rocca sulla quale la Vergine Maria avesse lasciato la sua impronta. Moltissimi pellegrini per questo motivo vengono continuamente in visita, soprattutto le donne, alle quali il tocco della roccia dovrebbe dare fecondità.